martedì 11 giugno 2013

il volo



Ti racconto dell'anno che oggi non compi, delle cose che non hai visto. 

Ti racconto di un volo sbagliato, di quanto male possa fare.
Ti racconto il desiderio e il rifiuto di capire.
Ti racconto di come mi hai salvato. (mi tremano le mani mentre lo scrivo)
Ti racconto tutto quello che hai negato, ti racconto quello a cui non hai creduto.
Ti racconto di un anno difficile, di strappi e di slanci. 
Ti racconto di orizzonti pieni, e poi vuoti e poi di nuovo pieni, ma in modo diverso, di colori diversi. 
Ti racconto della bellezza dei gesti "inutili", della inutilità della rinuncia e di quanto pericoloso sia credere nei "per sempre".
Ti racconto che basta una notte a cambiare una vita, e un giorno a cambiarla di nuovo. 
Ti racconto di una guerra quotidiana e di piccole e infinite oasi di pace.
Ti racconto tutto quello che già sai per raccontare a me una storia diversa. 
Ti racconto di come si ricomincia a camminare e a ridere.

Ciao, amica mia.








sabato 28 maggio 2011

Se rinascessi donna... sarei una zoccola

Un po' di tempo fa, si parlava di vita e di massimi sistemi con un caro amico, una persona che stimo molto.  Ad un certo punto, serio,  mi fa:  "Sai una cosa?  Io... se rinascessi donna sarei una zoccola. Una grandissima zoccola"  specifica subito dopo. Poi,  compiacendosi della sua stessa affermazione, scoppia in una risata fragorosa, piena e soddisfatta prima di abbassare lo sguardo su di me che a mia volta avevo lo sguardo sollevato su di lui. Ed  ero muta, impassibile e vitrea mentre pensavo:  ma mi starà dicendo che io, della vita, non ho capito un cazzo? E infatti, quasi a leggermi dentro e spazzare via ogni dubbio, il mio amico si stringe nelle spalle e conferma con l'aria di chi ha trovato la formula della felicità.
"Ma sai che bello se fossi donna? Me la godrei tantissimo. Sarei sempre io a comandare e prendere ogni uomo per il culo sfruttando il potere della passera. Passerei da uno all'altro e  vivrei la mia vita in leggerezza e libertà... mica come te" conclude quasi in un soffio senza rendersi conto che con quelle tre innocue parole mi aveva aperto l'abisso e io ci stavo precipitando dentro, dritta dritta, con la mia bella Caipiroska alla fragola stretta nella mano
Era lì... la condanna., il giudizio inappellabile,  la sensazione che tra i mille modi possibili di vivere una vita io avevo scelto quello sbagliato.  Ho forse sprecato il mio essere donna? Mica come te...
Mica come te... che avresti potuto non innamorarti mai. E di conseguenza non soffrire mai.
Mica come  te..che pensa a quante scopate ti sei persa
Mica come te... che avresti potuto andare ogni sera con uomo diverso e avere la libertà di non doverlo rivedere il giorno dopo..
Mica come te.. che passi le ore con le amiche a sviscerare, argomentare e capire..  e regali il tuo tempo prezioso a qualcun altro che non sei tu..che assurdità!
Mica come te.. che sai quante corna potevi mettere?
Mica come te... che sai quante lacrime ti potevi risparmiare....


Mica come te.. che saresti potuta essere un uomo.

Ahhhhhhh.... fermi tutti. Illuminazione. No... no. Io se rinascessi donna sarei proprio come sono.
La zoccola la lascio fare agli uomini.

DA OGGI UNO IN PIÚ...

Si ci sono anche io su questo blog. Adesso siamo in tre. Direttamente da una nave crociera della Royal Caribbean inizia questa partecipazione.

Non mi intendo molto di fashion, make up e suppost, peró mi diletteró a scrivere qualche perla di saggezza. La mia idea é che un blog é na´ cosa bella, cioé deve essere sinergia pura tra creativitá, credenze popolari e urban legend. Un po´come un geroglifico a cielo aperto.Una specie di Stele di Rosetta alla sanfrasó, cioe un working in progress simpatico e sbarazzino. Ma anche un po´peperino. Certo monellerie a go go non mancheranno. Per non parlare di spunti presi dal linguaggio dei teenagers, sempre pronti a gettarsi a capofitto sui nuovi trend.

Quando non sapró che dire, colmeró i vuoti scrivendo dei bei MeHeHe, si proprio come farebbe il nostro amico Frankie. Per cui ritornando al mio primo post su SALE FINO, vorrei dire che ho sempre sognato di scrivere su un blog e adesso voglio cogliere l´occasione per dire qualcosa di intelligente e di illuminante.

Anzi, questa poesia che segue, la dedico a chi cerca da sempre l´amore vero.

Quest´opera si intitola:  
        
L´amore ai tempi suoi

VIVI, AMA, CORRI, SI PROPRIO COME UNA GAZZELLA, MA NON DOMENTICARE DI ESSERE ARIA, VENTO E FUOCO QUANDO CERCHI L´ANIMA SORELLA. SALTA UN PO´DI QUI´, ARIEGGIA, MA NON ESAGGERARE QUANDO VAI DI SCURREGGIA. É VERO LA VITA QUANDO TI DA TI DA TI DA, IN UN SOL Dí TI BUTTA NELLA MUNNEGGIA.

ORSÚ PROFUMATI, INEBRIANTISCITI, SBARAZZA E RAMAZZA, MA USA SOLO OLEZZI DELICATI E AROMATICI, BIODEGRADABILI ED ECOSOSTENIBILI. IN FONDO ANCHE CHI VESTE CAVALLI, I TAMARRI, I TAMARRI, ALLELULIA I TAMARRI, ALLA FINE STA PEGGIO DI MAGALLI.

OH TU, TU, PROPRIO TU CHE SEI INNAMORATO, MAGNATI UN BEL GELATO. L´AMORE É PIÚ BELLO QUANDO SI É SPENSIERATI, PERFINO QUANDO LO CERCHI IN UN PADIGLIONE DI AUCHAN SUPERMERCATI. 

E SAPETE CHE VI DICO. NON CI STO, DA SOLO NO, NOGNORGNO NO. UN GIORNO LO DIRÓ ALL´AMICO LUDOVICO. L´AMORE É PROPRIO UN CIECO VICO!

Grazie per l´attenzione e al prossimo post...

venerdì 27 maggio 2011

Il secondo appuntamento

Questo post segue quello già presente in questo blog dal titolo:  "Il primo appuntamento"  del quale vuole essere una diretta continuazione.  Si chiama "Il secondo appuntamento"


Il secondo appuntamento.
Non mi sono presentata.

mercoledì 25 maggio 2011

L’insostenibile leggerezza dell’insalata (scondita)

È il 25 maggio.
Fa caldo, fa caldo per la prima volta dopo almeno 8 mesi.
Abbiamo fatto il cambio di stagione (momento duro per noi tutte) che ci ha ancora una volta illuminate sulla fragilità della nostra psiche.
Abbiamo organizzato, o stiamo cominciando a fantasticare sulle vacanze.

Con queste premesse, chi di voi mangia???

È iniziata una disperata corsa contro il tempo. Il mare, il costume e i vestitini scollati sono tornati e sono sempre più stronzi…

Sapete benissimo di meritare ogni grammo, ogni accumulo, ogni millimetro di adipe eppure vagate tra l’armadio e lo specchio con l’espressione stupita di chi, durante l’inverno, ha ingerito solo Herbalife e ha vinto il premio fedeltà in palestra…

Vi sentite vittime di un’atroce ingiustizia… si parte all’attacco.

Il regime alimentare è il seguente:
Colazione: niente
Pranzo: 10 sigarette e una mela
Spuntino: (5 o 6)  caffè senza zucchero con 2-3 sigarette a tazzina
Cena: insalata, tanta insalata, troppa insalata fino al punto di veder passare Heidi e farle ciao

Palestra: tutti i giorni, più volte al giorno

Cosmetici: vigorosi massaggi, dalle orecchie agli alluci, a base di Somatoline 3-4 volte al giorno fino a slogarsi le mani.


Tutto ciò non serve a niente, se non siete già in forma oggi, sappiate che la stagione è fottuta.

Continuate comunque col regime sovraindicato fino al primo ricovero, non si sa mai, Iacopone da Todi, non ha ancora eredi nell’era moderna….

giovedì 19 maggio 2011

PER IL TUO BENE....

Rimani oltre l’orario, finisci quel lavoro, fai vedere che tu ci sei sempre e quanto sei efficiente, è per il tuo bene….

Stanca, vuoi andare a casa? Davvero vuoi sbracarti sul divano? Ma no, vai in palestra, ti rilassi, ti alleni un po’, poi l’estate è arrivata e non sei in formissima, vacci, è per il tuo bene….

No, la pasta la sera no, poi non la digerisci (e nemmeno la bruci), l’insalata è meglio, magari col petto di pollo e una mela, si, meglio così, è per il tuo bene…

Quel vestito è un amore, ma poi quando te lo metti, tra un po’ ti stanchi e diventa l’ennesimo straccio che non degni di uno sguardo, poi ti lamenti che sei sempre senza soldi, lascia stare, magari lo trovi nei saldi, è per il tuo bene….

Ancora fumi? Ma dai, ti fa male, questo pacchetto e poi smetti, è per il tuo bene…

Ho capito che vuoi rilassarti, ma devi proprio berla quella birra, ti gonfia, poi hai già bevuto l’altroieri, dai, lascia stare, stasera evita, è per il tuo bene…

Ancora frequenti quel ragazzo? Ho capito che ti piace, ma guarda come si comporta? Non è adatto a te, poi lo sai come va a finire, lascia stare, è per il tuo bene…

Ma tu davvero preferisci uscire con quelle oche che pensano solo a divertirsi, invece che con quelle care ragazze che possono insegnarti tanto, dai, chiamale e vai con loro al museo, è per il tuo bene...

QUESTA è una giornata tipo della filosofia “ama te stessa”, credo che da domani tornerò a odiarmi….

mercoledì 11 maggio 2011

il primo appuntamento.....

Le insistenti sollecitazioni mi hanno rimesso la tastiera tra le mani (i bei tempi della penna sono finiti)…
Modestia a parte, gli argomenti che potrei affrontare e sviscerare con competenza sono innumerevoli, ma il mio alter ego virtuale non è istruita e profonda come me e, il patto che abbiamo è che il nostri followers non debbano identificarci, per cui anche stasera mi diletterò in frivolezze.

Gli argomenti che questa esitante primavera ci ispira sono quasi tutti leggeri, ma io mi cimenterò sulla disamina di un grande classico: il primo appuntamento!

Modestamente, potrei scriverci 16 tomi, ma per stasera mi limito ad un consiglio per voi tutte:

NON CI ANDATE!!!!!

Già so che non mi ascolterete, ci andate perché lui è diverso dagli altri (questa volta me lo sento), a un certo punto però realizzate, solo dopo averci perso ore di shampi, pieghe, depilazioni e sonno e solo dopo aver sperperato i vostri miserabili stipendi da Zara o, le più ardite da Intimissimi, che anni e anni di vostri appuntamenti, moltiplicati per quelli di tutte le vostre amiche, che vi sono stati raccontati con dovizia di particolari, non vi hanno insegnato niente!!!!!

Allora, care mie sfigate, fate una cosa: aripiglite piastra, silkepil, mutande osè e top simpatici perché a me non riuscite a mentire, lo so che già sognate un’altra illusione….

Nel frattempo, vi prego, evitiamo quella fase atroce inflitta alle amiche più care e, nei casi più gravi,anche alle semplici conoscenti e che dovrebbe essere sanzionata dalla corte europea dei diritti dell’uomo, cioè:
1. racconto dettagliato di ogni parola,azione, sospiro, cenno di quel tragico appuntamento;
2. lettura corale del suo sms che in 160 caratteri dovrebbe contenere la chiave di lettura del vostro mancato matrimonio;
3. e, new entry, maniacale consultazione del suo profilo FB alla ricerca di fantomatiche rivali.

Il tutto naturalmente ripetuto 12-13 volte al dì.

Perché la risposta “è uno stronzo” non vi basta mai?!?!?!?!